fbpx

VITE DI DANZA

LE INTERVISTE DI SID

Vite di danza è la nostra rubrica dedicata a chi vive di danza.

Testimonianze ed interviste inedite di danzatori, maestri, coreografi e direttori.

I protagonisti della scena tersicorea ci raccontano il loro percorso e la loro esperienza nel mondo della danza.

 

 

LEA
BALLERINA

1) Ciao Lea, ti sei diplomata al Ballettschule Theater di Basilea. Quale ricordo ti è rimasto nel cuore?

Il ricordo più bello è senza dubbio legato alla prima performance nel grande teatro di Basilea. Andavamo in scena con lo schiaccianoci ed io avevo diversi cambi veloci da fare. Ricordo la parrucchiera che ha realizzato per me un French twist, l’acconciatura per il primo atto e le sarte che erano ad aspettarmi dietro le quinte per darmi una mano nei cambi veloci. Era tutto molto magico e non avevo mai sentito così tanto rispetto per i ballerini, l’arte della danza e la cultura. Tanti ricordi conservo nel cuore, i più belli sono legati alle performance.

2) Oggi sui social sei nota come "Lea Ballerina". Quando e come nasce l'idea del canale YouTube?

In quel periodo mi trovavo a danzare in una realtà in cui non mi sentivo stimolata, non riuscivo ad esprimere il mio vero potenziale, a trovare veramente il mio posto nel mondo della danza e - nonostante io penso che una vita non sia abbastanza per fare tutto ciò che si vorrebbe e quindi spaziare in diversi settori - volevo riuscire ad essere anche io parte di quel mondo, la danza per cui avevo dato da sempre tutta me stessa. Guardando youtuber famosi, l’idea di raggiungere più ballerini possibili raccontando la mia esperienza ha iniziato a delinearsi in modo più chiaro in me e ho iniziato a comprendere la potenzialità di queste piattaforme. Il mio obiettivo quando ho iniziato e tuttora è di fare luce sulle dinamiche del mondo della danza professionale e renderlo un pò meno “elitario”, più accessibile a chi ha davvero talento e voglia di mettersi in gioco. Credo che nella vita uno dei doni più grandi che possiamo ricevere dagli altri è il racconto della loro esperienza, poiché è la somma di tutte le lezioni che hanno appreso nella vita e sappiamo che vivere significa sbagliare, cadere e riprovarci con ancor più convinzione. Allora se io posso evitare alcune “cadute” ai ballerini che mi seguono, loro potranno spingersi ancora più in alto di quanto mi sia spinta io.

3) Come si svolge la tua giornata "tipo" tra danza, social e vita quotidiana?

Ogni mattina mi sveglio intorno alle 6.30 e dedico un’ora circa alla pratica dello yoga, meditazione e alla scrittura del mio bullet journal. Dopo la colazione dedico qualche minuto alla cura delle mie piante, che mi rendono molto felice. Inizio la giornata facendo quello che io chiamo “lavoro d’ufficio”; lavoro al computer, faccio ricerche per i contenuti di nuovi video, creo scalette e descrizioni. Intorno alle 9.30 inizio a riscaldarmi e poi inizio con la lezione di danza vera e propria. Quindi faccio una sbarra, un pò di lavoro in punta e il centro. Quando ho delle live in programma provo gli esercizi che vorrei inserire nelle live altrimenti faccio una sessione di potenziamento o lavoro su pezzi di repertorio. Quando ho concluso mi dedico allo stretching, è importante farlo ogni giorno per mantenere il corpo flessibile e preservarlo da eventuali infortuni. Eccoci arrivati alla pausa pranzo a cui segue un’ora di attività online, risposta ai commenti e ai messaggi, visione di contenuti che possano ispirare il mio lavoro e così via. Nel pomeriggio mi dedico a montare video, condividere pillole nelle storie, leggere e documentarmi. Quando devo girare nuovi video le tempistiche nella giornata variano leggermente. Dopo la cena mi piace dedicarmi alla lettura di un buon libro, fare giochi da tavolo o guardare un episodio di una serie tv.

4) La danza è un'arte che richiede regole, disciplina e sacrificio. Come si fa a trovare un equilibrio tra lo studio in sala e la voglia di divulgare questa nobile arte tramite i social?

Nella vita si può fare tutto basta organizzarsi e dare le priorità. Lo studio in sala alimenta la mia conoscenza della danza e di conseguenza anche i contenuti che porto sul mio canale. Ci vuole molta fantasia e creatività per portare nuova linfa alle creazioni sui social e incontrare le esigenze di coloro che mi seguono. Voglio ad ogni modo integrare la tecnica ed i consigli più pratici con tutti gli aspetti della vita di una ballerina. Dall’alimentazione al mindset, crescita personale fino ad arrivare alla storia della danza; quindi toccare il mondo della danza a 360 gradi.

5) Vuoi raccontarci un aneddoto particolare legato al tuo lavoro?

Un aneddoto legato alla performance su palcoscenico: ci stavamo riscaldando per un matinée e stavo provando le pirouette in tutta tranquillità quando un ballerino ha cercato di avvicinarsi, in buona fede, per farmi girare ma io colpendo il suo gomito con l’indice, ho rotto il dito. Al momento stringendo i denti ho concluso la lezione. Sempre facendo finta di niente ho ballato tutta la prima performance. Conclusa questa il dolore era sempre più intenso e mi sono decisa di comunicare che probabilmente avevo rotto un dito. Un medico mi ha fasciato provvisoriamente e ovviamente ho dovuto ballare nella performance serale come se niente fosse, con dolore fortissimo e tanta fatica nel cambiare punte e costumi. Come si suol dire: The show must go on!

6) Qual' è stata la critica più costruttiva che hai ricevuto fino ad oggi?

Più che critica costruttiva ciò che ricevo e apprezzo maggiormente sono i consigli che arrivano dalle ballerine e ballerini che più mi seguono. Chiedo loro quali sono i format che vorrebbero vedere nei video anche perché i contenuti sono indirizzati a loro. Arrivano nuove idee che portano freschezza e mi permettono di toccare tanti diversi argomenti per esplorare la danza a 360 gradi. Questi suggerimenti e spunti sono fondamentali per me.

7) Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?

Sto ampliando le possibilità di studio tecnico e conoscenza del mondo della danza nella mia scuola di danza online. L’obiettivo è invitare insegnanti ospiti qualificati a tenere anch’essi corsi di danza o stage, sia danza classica, moderna e contemporanea, sia altre discipline complementari alla danza come il pilates o lo yoga. Oltre alla parte pratica vorrei invitare specialisti come fisioterapisti (tra cui Romeo fondatore del progetto SID), pianisti per la danza, nutrizionisti, psicologi ed altre figure cruciali per la crescita ed il sostegno dei ballerini. Inoltre vorrei lanciare un messaggio a tutti i giovani ballerini: gnuno di noi ha qualcosa da dare al mondo. Ognuno di noi ha un talento. C’è chi lo scopre prima e chi più avanti ma siamo tutti dotati. La cosa più importante è misurarsi con il proprio metro di successo, e ogni giorno lavorare verso il miglioramento di se stessi e non verso l’imitazione di altri, prendere spunto certamente, ma copiare porterà solo il mondo a perdere un talento unico e speciale che non potrà fiorire poiché impegnato a coltivare, annaffiare e alimentare il fiore di un altro. La vita offre ogni giorno mille opportunità e meraviglie, aprire gli occhi, la mente e mettersi in gioco senza paura, soprattutto senza avere paura dell’errore, che è la lezione più importante che apprendiamo ogni giorno. La verità di domani si nutre dell’errore di ieri. Sperimentate ogni cosa che vi incuriosisce senza mettere pressione, la cosa che vi piace più fare trasformatela in un lavoro, anche se ancora non esiste. NON OMOLOGATEVI!

a cura della dr.ssa Filomena Di Stazio

Redazione SID - Scienza In Danza

®RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Ecco il Canale You Tube di Lea:

https://www.youtube.com/channel/UCmAoI0m0yhxQLOX3lBnoqWw

 

Pin It
Image

SID Scienza In danza, il primo video canale divulgativo in Italia interamente dedicato alle scienze applicate alla danza.

Contatti

Tel:+39 329 162 7001
Email: info@scienzaindanza.com