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SID - SCIENZA IN DANZA

Come allenare l'equilibrio nella danza Hip-Hop

La danza Hip-Hop è per natura energica e dinamica, se analizziamo il nome stesso “hip” sta per fianchi “hop” sta per salto quindi letteralmente, “fianchi che saltano”.

Il salto è uno schema motorio di base, che ha almeno 2 componenti di equilibrio, in volo e in fase di atterraggio. L’equilibrio nella danza in generale, non solo street dance, è una capacità coordinativa cardine per tanti elementi non solo tecnici ma anche estetici e di controllo.

Capacità coordinativa - L’equilibrio

In letteratura vengono classificati 2 gruppi principali di capacità coordinative

  1. capacità coordinative generali (più legate all’apprendimento)
  2. capacità coordinative speciali (legate a gesti e situazioni motorie in allenamento/performance)

L’equilibrio (in base alle varie classificazioni, ve ne sono diverse in base agli autori) è parte della seconda categoria, ed è intesa come “Capacità di mantenere in stato di equilibrio tutto il corpo, mantenere/recuperare lo stesso stato durante/dopo ampi spostamenti. (cfr. Meinel, Schnabel 1987, 253). Come detto sopra l’Hip-Hop è per natura molto dinamico e i movimenti ampi, e le situazioni, che portano a perdere e cercare l’equilibrio continuamente, sono vari.

Equilibrio in situazioni specifiche

Prendiamo un gesto tecnico come il Go-down. Letteralmente significa “andare a terra” è un movimento transitorio dalla posizione in stazione eretta a una posizione più vicina al suolo, frequentemente portando in particolare i palmi delle mani a terra, e approcciare così altri movimenti sul floorwork. E’ tipico del Breaking, per essere precisi, tuttavia l’Hip-Hop stand-up è sbagliato classificarlo come danza solamente in piedi (stand-up, appunto). Anzi, diversi street dancer fanno del floorwork il loro punto di forza senza essere necessariamente dei Bboys/Bgirls. Tornando ai Go-down, un modo, uno step se vogliamo, che tipicamente è usato, è un movimento che ricorda molto un “Pistol Squat”, ovvero una accovacciata in equilibrio su una gamba. Spesso in battle ho visto eseguire fasi eccentriche lunghissime (utilizzando anche la parte superiore del corpo per prendere altri accenti musicali durante la discesa) che denotano oltre che grande equilibrio, anche forza negli arti inferiori. Il passaggio quindi dalla stazione eretta al suolo necessita grande equilibrio per non eseguire discese sporche, o peggio, perdere l’equilibrio e cadere. Un altro esempio è tipico di qualsiasi gesto di salto e di volo, mantenere l’equilibrio e il giusto assetto dei segmenti è fondamentale per la buona riuscita del movimento oltre che l’estetica. Un movimento a terra avrà comunque degli appoggi per riprendere o correggere il movimento dove possibile, in volo questa cosa non è possibile.

Esempi di esercizi generali e specifici

Dopo aver visto due esempi tipici dell’espressione dell'equilibrio nella street dance come in altre forme di danza, vediamo come migliorare questa capacità.

L’equilibrio dipende da più fattori:

  1. il sistema degli analizzatori vestibolari, questo sistema situato dietro l’orecchio interno fornisce informazioni rispetto alla posizione e ai movimenti della testa, in particolare il sistema semicircolare nell’equilibrio dinamico.
  2. la core stability, il core è un insieme di gruppi muscolari che si estendono dal collo al bacino e la loro importanza crescente negli ultimi anni è data dall’importanza nel mantenimento dell’equilibrio, sia nel floorwork, che in posture fuori asse, o in volo, ma anche, nel trasferimento d’energia dalla parte superiore a quella inferiore e viceversa. (alcuni tra i più noti sono; retto dell’addome, obliqui, quadrato dei lombi, glutei ecc)
  3. la propriocezione è la capacità di riconoscere la posizione del corpo e loro segmenti nello spazio, ed anche, lo stato di contrazione dei muscoli.

Un allenamento generale per il core potrebbe essere un IT con la seguente programmazione:

  • quad
  • dog ankle tap
  • side boat (dx/sx)
  • invert plank
  • side kick

La modalità di esecuzione sarà un IT (allenamento intervallato) 20" di lavoro 10" di recupero 60" tra le serie TOTALE 5 Serie.

Un altro esempio di IT potrebbe essere:

  • go-down
  • floorwork routine/slide
  • isometrie con posture specifiche

Un allenamento specifico va impostato con gesti tecnici, e con un occhio alla propriocezione, uno dei metodi migliori per svilupparla è sottrarre informazioni al nostro corpo ad esempio allenandosi su superfici instabili o chiudendo gli occhi (utilizzare superfici quali bosu, fitball, o anche sulla sabbia ecc.).

 ATTENZIONE: questi sono modi di utilizzo di gesti specifici per migliorare l’equilibrio, la cui forma, è dettata dalla propria creatività. Con varianti specifiche il focus è la pulizia a tecnica, perciò lavorerò a ripetizioni, lentamente, controllando il respiro e se possibile correggendo i movimenti con uno specchio migliorata la padronanza dei gesti posso lavorare con un IT, spostando il focus sulla resistenza, tenendo più alta possibile la pulizia tecnica.

Abbiamo visto l’importanza dell’equilibrio e le varie dipendenti, e da queste siamo partiti per impostare alcuni metodi per svilupparlo. Un miglior equilibrio, come un miglior sviluppo di tutte le capacità coordinative, rende più armoniosi i movimenti e amplia il nostro arsenale motorio. L’equilibrio oltre che capacità coordinativa è un ottima metafora di Vita, mi sento di consigliare, in quest’ottica, l’allenamento alla verticale e tutte le sue propedeutiche in quanto rappresentano un'ottima forma di allenamento dell’equilibrio sia a livello coordinativo che in termini di forza muscolare/articolare.

 

a cura del dr. Francesco Cavalleri

Redazione SID - Scienza In Danza

®RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Bibliografia

 

- Weineck J. L’allenamento Ottimale. Seconda Edizione a cura di Bellotti P. Torgiano PG.

Calzetti Mariucci Editore. 2009

- Baechle T.R. Earle R.W. NSCA’s Essentials of Personal Training by National Strenght and

Conditioning Association. Torgiano PG. Calzetti e Mariucci Editore. 2010

- Cuturi R. Scienza in Danza: Preparazione Fisica e Riabilitazione per Danzatori. Arezzo.

Giacomo Catalani Editore. 2020

 

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