Vediamo insieme i 3 errori da evitare nella preparazione atletica dei danzatori al ritorno in sala dopo le vacanze.
1 Allenarsi con l'intensità massima:
I parametri della preparazione atletica come frequenza, carico e volume di lavoro non devono essere massimali nel mese di Settembre. Dopo un lungo periodo di pausa al ritorno dalle vacanze, è consigliato avere un periodo di almeno due settimane in cui settare una crescita del volume progressivo e un incremento del carico graduale. L'errore da evitare è quello di partire con l'intensità massima già nelle prime settimane di lavoro.
2 Trascurare il defaticamento:
Il defaticamento o cool-down si svolge alla conclusione dell'attività motoria e rappresenta una componente fondamentale nell’allenamento del danzatore. Lo scopo principale del defaticamento è quello di favorire la rigenerazione psicofisica del danzatore al termine di una classe o di una performance artistica. Un corretto defaticamento dura mediamente dai 5 ai 15 minuti e può essere accompagnato dalla musica. Per il defaticamento ci sono diversi fattori da valutare in base alle peculiarità di ogni singolo danzatore. Questi fattori sono ad esempio l’età, lo stato di forma e la disciplina praticata. A questi si aggiungono i fattori esterni come il momento della giornata, la stagione dell’anno e il clima in cui il danzatore svolge la pratica.
Un recente studio scientifico ha messo in relazione il riscaldamento con il defaticamento svolto da un campione di 324 danzatori.
Dai risultati di questo studio si osserva come una percentuale molto bassa di danzatori svolge sia il defaticamento sia il riscaldamento.
Sebbene il campione di questo studio sia esiguo, ci mette ugualmente in guardia da un errore da evitare alla ripresa delle attività di danza; dare poco valore al defaticamento o saltarlo del tutto rischia di ritardare il recupero psicofisico dei danzatori compromettendo lo studio della danza nei primi mesi e le successive performance.
3 Esagerare con lo stretching dei muscoli doloranti:
Doms è l'acronimo inglese che indica i dolori muscolari presenti tra le 14 e le 72 ore dopo aver svolto un'intensa attività muscolare. Questi dolori limitano i movimenti e a volte possono provocare anche una riduzione dell'escursione articolare. Generalmente il danzatore soffre questi dolori dopo lezioni intense successive ad un periodo di stop. Un classico caso di doms si verifica, infatti, nel mese di settembre quando si ricominciano le lezioni a seguito del periodo di riposo estivo. La causa dei doms è comunemente attribuita a un deposito di acido lattico nei muscoli, ma in realtà l'acido lattico viene smaltito dal nostro organismo e rientra nei livelli fisiologici entro due ore dalla fine dell'allenamento.
In realtà il dolore muscolare, che sentiamo il giorno dopo danza, è dovuto a micro-lacerazioni del tessuto muscolare che si creano a seguito della contrazione muscolare di tipo eccentrico. I dolori muscolari scompaiono generalmente nel giro di 2 o 3 giorni, ma possono protrarsi anche fino a 6 o 7 giorni. Lo stretching in questi casi è da valutare con molta attenzione perché in fase acuta un ulteriore allungamento del muscolo dolente potrebbe complicarne il recupero. Per questo motivo si consiglia di evitare tecniche di stretching aggressive.
In conclusione per la preparazione atletica di settembre suggeriamo di fare molta attenzione alla progressione dei carichi, di non trascurare il defaticamento e di non esagerare con lo stretching dei muscoli interessati dai doms.
a cura del dr. Romeo Cuturi
Redazione SID - Scienza In Danza
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