Cari danzatori, con la parola screening in ambito medico si intende un'indagine sanitaria volta a prevenire una malattia attraverso l'utilizzo di test specifici su un gruppo considerato a rischio.
Anche nella danza è possibile intercettare alcuni fattori di rischio grazie all'utilizzo di screening specifici. Questi fattori di rischio se colti in tempo permettono di programmare il training preventivo. Il programma di allenamento costruito sulla base dello screening consente di lavorare in maniera precisa sulle fragilità del danzatore apportando una riduzione degli infortuni e un aumento della performance.
Lo screening del danzatore per essere efficace deve, però, avere delle caratteristiche particolari. Per questo motivo, prima di sottoporvi ad uno screening vi consigliamo di fare attenzione a tre requisiti fondamentali:
1 Lo screening deve avere alta specificità:
I test da somministrare devono essere scelti dopo un'attenta valutazione della disciplina specifica praticata dal danzatore. In altre parole test indicativi per un danzatore classico possono essere del tutto inutili per un danzatore contemporaneo. In termini di prevenzione è, dunque, fondamentale utilizzare pochi test predittivi e coerenti con la disciplina di danza praticata. Per questo motivo il consiglio è stare attenti: se notate che lo screening al quale siete sottoposti viene utilizzato allo stesso modo indistintamente per ogni tipo di danzatore o ancora peggio viene preso dall'ambito sportivo e "riadattato" alla danza molto probabilmente sarà poco specifico e quindi risulterà poco o per nulla efficace.
2 Tipologia di screening e intervento:
La batteria dei test somministrati dipende dal profilo professionale dell'operatore che vi sta valutando. Ogni professionista somministra una batteria di test conforme alle proprie competenze e al proprio profilo professionale. Il medico, il nutrizionista, il fisioterapista, lo psicologo, ad esempio, indagano aree differenti. Accertatevi, quindi, della coerenza tra il profilo professionale e il tipo di intervento proposto. Se avete svolto lo screening con un medico non potrà darvi degli esercizi per aumentare la performance, se lo avete svolto con un laureato in scienze motorie non potrà darvi degli esercizi riabilitativi per curare una patologia, se lo avete svolto con un fisioterapista non potrà prescrivervi una dieta da seguire e così via. Il consiglio è di fare molte domande prima di accettare uno screening e di fare molta attenzione alla presenza di eventuali elementi incoerenti.
3 Interpretazione dello screening:
L’interpretazione è il punto nevralgico di ogni screening. Perché lo screening sia utile è fondamentale la fase di interpretazione dei dati. Questa fase è fortemente legata all'esperienza dell’operatore. Per questo motivo se siamo in presenza di un ottimo screening specifico per il danzatore valutato da personale non esperto nella danza lo screening perde tutto il suo valore. Il consiglio è quello di informarvi sul profilo di chi vi sta esaminando: qual è la sua reale esperienza accumulata nella clinica della danza? Nella capacità di valutazione di uno screening c'è un enorme differenza tra chi lavora quotidianamente con i danzatori professionisti e chi vede saltuariamente qualche danzatore amatoriale.
Cari danzatori, abbiamo visto oggi tre requisiti ai quali fare molta attenzione prima di sottoporsi ad uno screening nella danza. Solo se lo screening possiede questi tre requisiti risulterà efficace. Il suggerimento, dunque, è quello di non sottoporsi a screening che potrebbero risultare inutili o addirittura rischiosi.
a cura del dr. Romeo Cuturi
Redazione SID - Scienza In Danza
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